TELECARDIOLOGIA, LOTTA ALLE LISTE D’ATTESA
L’ampliamento dei servizi in farmacia per ridurre la spesa e razionalizzare il sistema sanitario regionale, una realtà anche in Puglia a partire dalla telecardiologia. Per la prima volta, infatti, il sistema dell’elettrocardiogramma on line (la Puglia è prima in Europa dal 2004) è approdato in 200 farmacie pugliesi inserite nella rete «Farmapiù». Il tema della farmacia dei servizi è stato affrontato nel nono appuntamento col «Farpas day», nell’ambito della tavola rotonda organizzata dalla Farpas, una delle principali cooperative di distribuzione dei medicinali a livello regionale. Nel convegno, a cui ha preso parte l’Assessore Regionale alla salute, Tommaso Fiore, s’è discusso dell’introduzione della telemedicina, dello sviluppo delle cartelle cliniche digitali, il potenziamento del farmaco generico e l’allargamento dell’offerta dei servizi nelle farmacie, ormai proiettate verso la trasformazione in punti di salute di primo livello sul territorio. Fiore ha aperto alla collaborazione con i farmacisti pugliesi in questa fase di tagli draconiani al sistema regionale (il piano di rientro e i tagli degli ospedali). «Siamo interessati a collaborare ed a attivare circuiti virtuosi coi farmacisti, realizzando sinergie di tipo informatico e ampliando l’offerta della telemedicina. C’è un problema di risorse – ha spiegato – ma siamo pronti a far pendere la coperta anche da un’altra parte rispetto a quanto accaduto sinora». Dal dibattito è emerso che le nuove frontiere della riforma statale che modificano il ruolo delle farmacie stanno per entrare nel sistema sanitario pugliese. «Questa collaborazione col mondo della distribuzione va potenziato e finanziato», ha detto Vincenzo Pomo, dirigente dell’Area Salute della Regione. Al dibattito ha preso parte il senatore Luigi D’ambrosio Lettieri (della commissione Sanità), Arnaldo Tempesta di Federfarma, Claudio Foresti (Assogenerici). Tutti d’accordo nell’assegnare alla farmacia il nuovo ruolo di snodo nevralgico dell’assistenza sanitaria. Da un lato confermando il ruolo storico di dispensatori professionali di medicine, dall’altro aprendo alle connessioni di rete e alle proposte di nuovi servizi grazie all’associazionismo. Dall’esame sulla telecardiologia applicata dalle farmacie Farpas, emerge che è stato possibile ridurre i tempi d’attesa e la spesa per il sistema regionale nell’ultimo trimestre. In pochi mesi, infatti, sono stati eseguiti 1700 tracciati tra le province di Bari e Foggia, spesso raggiungendo comuni sperduti e venendo incontro alle indisponibilità degli ospedali ad effettuare gli esami. 600 i casi scoperti di anomalie registrate, tra ipertensioni e artimie, e 27 casi di ischemia. Secondo Vito Novielli, presidente della Farpas, la farmacia viene chiamata ad uno straordinario lavoro in questa fase per ridisegnare il suo ruolo e quello della sanità. «L’obiettivo è contenere la spesa ma allargare contemporaneamente i servizi e i livelli essenziali di assistenza. Tra le iniziative abbiamo avviato un tavolo di lavoro al fine di introdurre l’utilizzo del farmaco generico anche nella farmaceutica ospedaliera».