CARDIO ON LINE EUROPE S.r.l.
Pubblicato il: 24agosto2011

L’ESTATE BOLLENTE DELLA TELECARDIOLOGIA

È un grafico che si impenna di pari passo con quello meteo. Schizzano le temperature, aumentano le chiamate per gli elettrocardiogrammi on line. È un po’ il fiore all’occhiello della sanità pugliese (non a caso il servizio è stato voluto e potenziato dall’Assessorato alla Salute delle Regione) ed è senza dubbio uno dei metodi più efficaci anche per monitorare le ondate di calore e studiarne gli effetti sulla popolazioni. Gli ultimi dati in possesso di Claudio Lopriore, il Direttore della Società che gestisce il Servizio di Telecardiologia in Puglia, riflettono quanto sta accadendo in questi giorni in cui il tacco d’Italia, come del resto tutto il Paese, è alle prese con temperature elevate e afa. Negli ultimi giorni gli elettrocardiogrammi letti dai suoi Specialisti sono aumentati di circa il 15-20 per cento, un po’ come gli accessi al Pronto Soccorso del Policlinico. «Aumento – dice Lopriore – che è senza dubbio riconducibile ad almeno due fattori: il primo riguarda questa prolungata ondata di caldo; la seconda, la presenza in città, nel mese di agosto, di molti anziani soli». Gli «angeli» della Telecardiologia coprono naturalmente tutta la Puglia lavorando al «fianco», anzi on line, con il personale delle 164 ambulanze del 118, 27 punti di primo soccorso, 33 di primo intervento estivo, 12 automediche ed una moto d’acqua. Più, da qualche tempo, alcuni (ancora pochi per la verità) studi di medici di base. I dati baresi dal 18 al 21 agosto (in quattro giorni), subito dopo un periodo relativamente meno afoso e in contemporanea con l’aumento delle temperature, parlano di 343 chiamate, da parte del «118», tra Bari e Provincia cosi suddivise: 82 interventi il 18 agosto; 78, il 19; 86, il 20 e 82, il 21 agosto. Nello stesso periodo solo da Bari città ci sono state 48 chiamate sulla base di nove postazioni realmente operative. Curiosi i dati della «Cardio On Line» su numero di chiamate giornaliere, temperature e tasso di umidità. Ebbene il 18 agosto, a fronte di 82 chiamate, al livello del mare c’erano 29 gradi e un’umidità dell’aria al 78 per cento; Il 19, 78 chiamate, 31 gradi e umidità al 73 per cento; il 20, 86 chiamate (il picco), 33 gradi e umidità al 66 per cento. Infine il 21 agosto, 82 chiamate, 31 gradi e umidità al 62 percento. Spiega il presidente del comitato scientifico, Daniele Amoruso: «Il ricorso allaTelecardiologia nel periodo più rischioso di questa estate, ha visto un’impennata notevole, confermando come si tratti di un esame sempre più appropriato e utile. Nei giorni in questione sono stati complessivamente 1397 in Puglia i casi sottoposti a elettrocardiogramma per malori, tra questi più di 300 per motivi riconducibili al caldo, lipotimie e malessere generali». E se spesso la Telecardiologia si è rivelata un necessario passaggio salvavita, «in moltissimi casi – aggiunge Amoruso – pur in assenza di patologie importanti in atto, è stata utilissima per tranquillizzare persone che avvertivano malesseri più o meno importanti. Ancora di più, se pensiamo che la maggiorparte degli interventi riguardava soggetti ultrasettantenni (249 da 70 a 79 anni; 297 da 80 a 89 anni; 63 con più di 90 anni)». Il paragone con i giorni precedenti non lascia dubbi: la media a luglio, in assenza di ondate di caldo importanti è stata a Bari e provincia di 304 consulti contro – come detto – 343 del periodo preso in esame in presenza di un caldo giorno per giorno in aumento. Lopriore conclude: «È evidente che il trend delle chiamate ha un netto aumento di circa il 15 per cento, che ha raggiunto livelli da più 20 per cento proprio nelle ultime ore. Tra l’altro a fronte di cifre “più basse” nelle grandi città spopolate dalle vacanze, c’è un aumento nelle aree più turistiche: prima fra tutte il Salento, con 443 consulti nel periodo 18-21 agosto».

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