GLI “ANGELI” DELLA TELECARDIOLOGIA
Sono gli angeli della Telecardiologia, in prima linea in questi giorni di caldo afoso. Lavorano al fianco, anzi on line con il personale delle 164 ambulanze del «118», 27 punti di primo soccorso, 33 di primo intervento estivo, 12 automediche ed una moto d’acqua. Spiega il presidente del comitato scientifico, Daniele Amoruso: «Il ricorso alla telecardiologia nel periodo finora più rischioso di questa estate in corso, la settimana dall’8 al 14 luglio, ha visto un’impennata notevole, confermando come si tratti di un esame sempre più appropriato e utile. Nei sette giorni in questione sono stati complessivamente 2133 i casi sottoposti a elettrocardiogramma per malori riconducibili al caldo, lipotimie e malessere generali. L’ECG ha permesso cosi di diagnosticare 63 aritmie importanti più 46 infarti in cui non erano presenti i sintomi tipici e, di questi casi, ben 7 sono stati sottoposti ad angioplastica primaria. 254 casi hanno richiesto il passaggio dal pronto soccorso per la reidratazione, ma l’esame si è rivelato prezioso anche nei rimanenti 700 casi, perchè ha tranquillizato persone che in effetti non avevano patologie in atto, ma avvertivano malesseri più o meno importanti. Ancora di più, se pensiamo che la maggiorparte degli interventi riguardava soggetti ultrasettantenni (439 da 70 a 79 anni; 472 da 80 a 89 anni; 100 più di 90 anni). E significativo è il paragone con la settimana precedente: in pratica in pochi giorni gli interventi sono aumentati di 300». Il sistema Web Hearthline Receiving System Net serve a visualizzare gli elettrocardiogrammi in tempo reale tramite Internet (col sito www.cardioonlineeurope.com) e consente un controllo elettrocardiografico per via telematica mediante un elettrocardiografo telefonico in dotazione al servizio 118 e una centrale di telecardiologia. Qui vi lavorano specialisti cardiologi 24 ore su 24 «pronti a refertare ECG, fornendo in tempo reale un consulto specialistico in pochissimi minuti», aggiunge Claudio Lopriore, direttore della società che gestisce il servizio. Vediamo quindi i dati della settimana «africana»: a Bari e provoncia, dall’8 al 14 luglio sono stati refertati 530 ECG, per Interventi in emergenza effettuati soprattutto nella fascia oraria più calda, dalle 11 alle 16 e notturna dalle 21 alla mezzanotte. I motivi: malessere generale, seguito lipotimie con sincope, dolore addominale, dolore toracico atipico, dolore toracico tipico. Una telecardiologia da record quella pugliese: con complessivamente un numero di prestazioni mai effettuate in Italia, e in regime di emergenza, 24 ore su 24 e entro due minuti dalla chiamata alla centrale operativa da parte dell’equipe di soccorso. Un sistema integrato ormai realtà sull’intero territorio (con i distinguo d’obbligo da provincia a provincia) che è riuscito ad abbattere gli indici di mortalità coronarica: oltre 200.000 referti in cinque anni, più di 36.000 casi urgenti, tra cui casi gravi come 17.878 infarti e patologie ischemiche e 18.968 aritmie importanti, 163.154 ricoveri evitati, risposte 24 ore su 24 ed interventi a due minuti dalla chiamata. Il prossimo obiettivo, pur se non facile: attrezzare a breve in tutta la regione unità che funzionino a ritmo continuo come quella del policlinico consentendo in tempi rapidi l’angioplastica primaria o altre tecniche mirate ad evitare la morte del muscolo cardiaco e favorire sopravvivenza e reinserimento dei pazienti.