Il Progetto “626Net: la Telemedicina per la sicurezza nelle attività produttive“, ha consentito di valutare tecnologie avanzate di comunicazioni applicate al sistema di prevenzione e sicurezza aziendale, basandosi su validi campioni di imprese presenti nell’intero ambito regionale. L’informazione dei servizi erogati alla comunità delle imprese pugliesi, viene veicolata alla comunità dei cittadini, alle principali associazioni di volontariato, ad operatori sanitari quali medici di base, medici del lavoro e farmacie, al fine di creare una rete diffusa sul territorio. Nell’ambito del P.O.R. PUGLIA 2000/2006, Asse VI Reti e nodi di Servizi – Misura 6.2 azione C) con delibera D.G.R. n. 1130/2002 – è stato emesso il bando “Iniziative a sostegno del Sistema delle Imprese e Professioni“, inteso a cofinanziare con fondi strutturali della Comunità Europea alcuni progetti finalizzati al miglioramento dei servizi resi da tale sistema agli associati ed ai cittadini. La sede regionale del Coordinamento Italiano dei Medici Ospedalieri ha pertanto presentato un progetto inteso a monitorare la qualità della salute dei dipendenti di aziende territoriali per il tramite di un sistema di Telemedicina denominato “626Net“.

LE FINALITA’
Il Progetto ha l’obiettivo principale di attivare una Net-Community attraverso un programma integrato di azioni in grado di fornire alle Imprese pugliesi un circuito di servizi, di relazioni, di  assistenza, di informazioni nel campo della prevenzione, della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro; sviluppare e supportare l’attività di analisi, valutazione e prevenzione del rischio nelle piccole e medie imprese; realizzare un sistema che garantisca la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro mediante l’utilizzo diffuso delle nuove tecnologie e che registri l’andamento epidemiologico ed il bisogno di assistenza nei luoghi di lavoro, con risultati concreti ed integrabili con le politiche socio-sanitarie ed economiche attualmente in fase di implementazione nella Regione.

BISOGNI DEL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO
I risultati dell’ultimo progetto di ricerca INAIL-CENSIS (anno 2001), mostrano che nel periodo di osservazione (1996-1999) l’incidenza degli infortuni sugli occupati è cresciuta in Puglia ed in altre regioni italiane (Veneto, Marche, Lazio, Abruzzo, Campania, Calabria e in Sicilia) mentre è diminuita nelle restanti regioni. Tale ricerca ha altresì evidenziato che se per gli uomini si registra una flessione dell’indice di incidenza degli infortuni (da 58,8 nel ’96 a 57,2 nel ’99), per le donne l’indice sale, nei rispettivi anni, da 23,6 a 26,2. Una delle conclusioni che si trae dall’esame dei dati rilevati è che la ripresa del fenomeno infortunistico interessa, in particolare, le regioni dove minori sono gli insediamenti industriali e maggiore è, invece, la presenza di attività commerciali e del terziario, spesso tradizionali o poco innovative e ancora in corsa per entrare nei processi di innovazione tecnologica e organizzativa. Tali conclusioni si adattano particolarmente al Sistema Puglia che, com’è noto, è caratterizzato dall’estrema frammentazione dimensionale del tessuto locale di PMI che, come evidenziato nel documento di strategia regionale per la ricerca, rende opportuno promuovere aggregazioni mirate di più piccole imprese interessate a processi e risorse innovative simili, in modo da fare emergere economie di scopo che possano in qualche modo supplire alla deficienza di quelle di scala. L’aggregazione tra PMI costituisce, quindi, veicolo per la valorizzazione dei fattori propulsivi insiti nella piccola dimensione facendo leva sui benefici conseguenti ad economie di scopo e dei meccanismi di risonanza e di imitazione, tramite lo sviluppo di rapporti di fiducia reciproca e di diffusione e condivisione della conoscenza che inducono comportamenti innovativi di tipo adattivo stimolando anche attitudini imprenditoriali proactive. Pertanto, la “reazione” del Sistema Puglia all’aumento dell’incidenza degli infortuni deve passare attraverso la realizzazione di una rete di servizi evoluti ed a basso impatto economico per le PMI che spesso non dispongono al loro interno delle professionalità manageriali e tecnologiche necessarie per gestire processi innovativi. Contestualmente, dovrà essere assicurato un elevato impatto sociale delle azioni svolte sul territorio, mediante il perseguimento di obiettivi mirati e selettivi di sviluppo, conformi ai fattori del contesto economico e sociale del territorio, raggiungibili mediante la creazione ed il rafforzamento di una net-community fra PMI per l’utilizzo, condiviso e a basso costo individuale, di tecnologie innovative e di risorse umane con livelli di conoscenza elevate. Ciò consentirà di sostenere la domanda di innovazione tecnologica inespressa o solo potenziale, a causa della piccola dimensione delle imprese, aumentando anche per queste ultime le economie di scala legate all’introduzione di nuove tecnologie.

STRATEGIA PROPOSTA
La strategia proposta al fine di un ottimale raggiungimento degli obiettivi di cui al punto successivo, è caratterizzata dalle seguenti peculiarità: creazione di un partenariato e rafforzamento del consenso all’iniziativa da parte delle Istituzioni interessate, che esprima una reale volontà collaborativa tra tutte le componenti fondamentali del sistema socio-economico regionale (Associazioni di imprese, Associazioni professionali, Imprese e fornitori di competenze specialistiche). Il coinvolgimento a vario titolo delle Associazioni datoriali, poi, aiuterà ad accrescere e divulgare nelle imprese la consapevolezza delle opportunità che la Società dell’Informazione offre anche in relazione alla tutela e miglioramento della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; suddivisione precisa di compiti, ruoli e responsabilità all’interno del partenariato del progetto. Verrà, infatti, nominato un Comitato Esecutivo composto da un componente per ciascun partner che sarà responsabile del processo di verifica della qualità e di quello di controllo interno delle attività progettuali, in modo tale che eventuali criticità e rischi tecnici e metodologici possano essere tempestivamente individuati e possano quindi essere immediatamente attivate misure correttive; costruzione di una net-community fra PMI in grado di: incidere significativamente sui livelli d’innovazione delle Imprese pugliesi; favorire la più ampia circolazione della conoscenza; esprimere, così come meglio approfondito al punto n. 1 (Bisogni del contesto socioeconomico), necessità locali; creare delle relazioni multidirezionali in grado di affrontare la tematica della prevenzione e tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Tale rete offrirà la possibilità di sperimentare nuovi strumenti e nuovi servizi, favorendo al contempo all’interno delle Imprese pugliesi nuove abitudini e metodi operativi.

OBIETTIVI DELLA PROPOSTA
Obiettivo generale del progetto è quello di incidere in maniera efficace sulla comunità delle PMI pugliesi al fine di diffondere le conoscenze, gli strumenti e le applicazioni della Società dell’Informazione, cercando di incentivare la sperimentazione e la diffusione dei servizi di telemedicina applicati al campo della prevenzione, della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. L’obiettivo generale verrà raggiunto attraverso i seguenti obiettivi specifici: verifica del contesto imprenditoriale pugliese nell’utilizzo di strumenti e applicazioni della Società dell’Informazione nel campo della telematica applicata alla tutela e miglioramento della salute dei lavoratori; esame quantitativo e qualitativo su circa 400 Imprese, mirante a definire il fabbisogno informativo, l’orientamento e la predisposizione delle Imprese pugliesi all’utilizzo di servizi telematici specialistici applicati alla prevenzione, tutela e miglioramento della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; individuazione di 150 Imprese dislocate sull’intero territorio regionale, da inserire in un processo di sperimentazione di utilizzo di servizi specialistici di telemedicina; creazione ed attivazione di un Centro Servizi “e-salute” in grado di erogare anche all’interno dell’azienda diagnosi specialistiche “on line” e servizi di videoconsulto; creazione di un portale denominato “Work Care” dedicato, inizialmente, alle PMI pugliesi che contenga informazioni complete e facilmente fruibili relative alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, in grado di favorire rapporti di collaborazione stabili e continuativi atti a facilitare un flusso costante di informazione, consulenze, dati e documentazione; creazione di una piattaforma tecnologica integrata a sistemi di videoconferenza, per garantire un’assistenza e un’informazione continua a medici, imprenditori, responsabili della sicurezza; attivazione di azioni di diffusione, sensibilizzazione, informazione sui temi dell’utilizzo dei servizi di telemedicina applicati alla prevenzione, tutela e miglioramento della salute nei luoghi di lavoro.

Allegati

Nome Descrizione Link
Work Care _ 626Net --

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