SANITA’, RIFIUTI, ASSUNZIONI: BOCCIA “INTERVISTA” VENDOLA
Per quanto riguarda le visite cardiologiche, il Piano regionale per il contenimento dei tempi d’attesa (DGR n.1200 dell’agosto 2006 e DGR n.68 del febbraio 2007) garantisce, ai pazienti per i quali i medici curanti segnalino condizioni cliniche particolari, il rispetto dei tempi massimi individuati dalla regione. Questi pazienti sono inseriti nelle liste d’attesa entro 10 o 30 giorni massimo in relazione alla priorità indicata. Le prestazioni prioritarie sono erogate presso strutture appositamente individuate dalle Aziende sanitarie, per le quali è attivo un programma di monitoraggio ministeriale. Solo per i pazienti che devono effettuare controlli programmati, e quindi non con carattere prioritario, i tempi d’attesa sono più lunghi. A questo proposito, il modello del Progetto Leonardo ha dimostrato che è possibile governare le liste d’attesa per i controlli programmati da eseguire periodicamente ai pazienti cronici, facendosi carico anche delle loro difficoltà ad accedere ai servizi, in particolare per le fasce più deboli della popolazione. E’ da segnalare, inoltre, che per le prestazioni urgenti o che vengono considerate tali dallo stesso paziente, sia il sistema del 118 che i Punti di Primo Soccorso sono attrezzati con il sistema della telecardiologia, che consente la risposta in tempo reale ai pazienti con patologie acute e/o emergenti. Solo attraverso tale sistema vengono erogate circa 50-60.000 prestazioni ogni anno. I passi avanti compiuti dalla Regione Puglia nell’assistenza cardiologica sono di tale importanza che questo settore viene considerato all’avanguardia nel nostro Paese. Non solo le riviste specializzate, ma anche importanti settimanali di divulgazione sottolineano questa realtà.